Quasi di fronte al Palazzo Peccerillo, svetta la Cappella di S. Croce, gioiello di architettura barocca.
Fu fatta costruire da Natale Giannotti tra il 1739 e il 1740. Una lapide posta sulla controfacciata della
cappella ricorda l'onorificenza con cui Papa Benedetto XIV riconosceva privilegiato l'altare della cappella
per le Messe che vi si celebravano, ottenuta il 3 agosto 1742 dal canonico Ottavio Giannotti. La facciata
presenta ricche decorazioni in stucco di gusto barocco: il portale, affiancato da due Iesene con ricchi capitelli,
� incorniciato da volute e cornici, al di sopra di esso, entro una cornice ovale, circondata da volute e sormontata
da un puttino, � raffigurata l'apparizione della croce all'imperatore Costantino, cui si sovrappone un rosone
con bordo a losanghe, a sua volta sormontato da un arco a sesto ribassato. L'interno � coperto da volte a vela
e illuminato da finestroni. Sopra l'altare di marmo policromo � posta una tela che raffigura �l'Invenzione della
Croce�, che si festeggia il 3 maggio, ovvero l'episodio dell'apparizione all'imperatore Costantino della Croce di
Cristo fiammeggiante, alla vigilia della battaglia di Ponte Milvio contro Massenzio.
Al centro del pavimento della cappella c'� una lastra sepolcrale, che copre l'ingresso alla catacomba
dove venivano sepolti i morti della famiglia Giannotti e dove sono stati individuati gli scolatoi,
dove i corpi erano posti a colare. Attualmente la cappella di S. Croce � affidata alla Confraternita di
S. Elpidio e recentemente � stata oggetto di restauro.
Poco oltre sulla sinistra campeggia la Cappella dell'Assunta e S. Nicola,
detta di S. Antonio da Padova (secolo XVII-XVIII). Questa piccola cappella, dalle forme semplici ed
essenziali, con rosone al centro della facciata, sormontata da un piccolo campanile a vela, sorse nel
XVII secolo come beneficio ecclesiastico della famiglia Buompane con il titolo di S. Nicola dei Principi.
Tra il 1823 e il 1825 fu fatta ricostruire da N.
Buompane, su disegno dell'architetto samaritano Tramunto. All'interno, sull'altare c'� una tela raffigurante
la Vergine con ai piedi S. Andrea e. forse, S. Biagio. Alla parete sinistra una statua lignea di S. Elpidio e
un quadro raffigurante L' Assunzione della Madonna; alla parete destra una statua lignea di S. Antonio da
Padova e una teca lignea intagliata con il Sacro Cuore di Ges� ed ex-voto in argento.
La ricerca di simmetria � evidente nella presenza di false finestre dipinte in alto sulla parete di sinistra,
per analogia con quelle della parete opposta.
Proseguendo si incontra sulla sinistra lo splendido Palazzo dei Marchesi Buompane (secolo XVII),
appartenente ad una delle pi� antiche famiglie nobili di Casapulla. La struttura � quella classica,
con atrio coperto a volta, che immette nell'ampio cortile centrale, con giardino retrostante e sulla
destra uno scalone monumentale che conduce ai piani nobili superiori. L'attigua Cappella di S. Giuseppe
fu fatta costruire nel 1704 da Giulio Antonio Buompane, riservando per s� e per la sua famiglia l'esercizio
del culto di S. Giuseppe e il diritto di sepoltura all'interno della cappella. Da notare le finestre del piano
nobile del palazzo, con timpano triangolare e motivo a conchiglia, lo stemma sull'ampio portale di ingresso,
sottolineato da cornici modanate, e il fine campaniletto a vela della cappella. Attualmente il complesso �
in rovina.