Il nostro paese ha dato i natali a molti illustri personaggi che si sono distinti in diversi ambiti. Monsignor Michele Natale, nato a Casapulla il 23 agosto 1751, fu nominato vescovo di Vico Equense
nel 1797, su proposta del re Ferdinando IV, della cui consorte era confessore e dei cui figli era precettore.
Ben presto ader� agli ideali della Repubblica Partenopea fondata nel 1799, da un gruppo di intellettuali che
si ribellavano al dispotismo borbonico e scrisse il "Catechismo repubblicano per l'istruzione del popolo e la
rovina dei tiranni". Il 26 maggio 1799, in occasione della festa di S. Elpidio, arring� il popolo di Casapulla
sui gradini della Cappella di S. Croce, con discorsi di condanna della tirannide
borbonica. Fu arrestato, processato, sconsacrato e impiccato nella Piazza del Mercato a Napoli il 20 agosto 1799.
II dottor Bonaventura Natale, storico e letterato della prima met� dell'800, autore di diversi saggi,
tra cui "Dissertazione sull'etimologia di Casapulla e sull'immaginato da taluni Tempio di Apollo nell'Agro Campano"
del 1827, in cui contesta la tesi della derivazione del toponimo dalla presunta esistenza di un tempio di Apollo. Giacomo Stroffolini, professore, insigne letterato, storico e filosofo, nato a Casapulla il 16 aprile
1830 e morto il 22 marzo 1891. Fra le sue opere ricordiamo "Frammenti di due ideali Campani", premiato con
la medaglia d'oro e l'opera in due volumi "La Contea di Capua", con cui ottenne la cittadinanza onoraria di Capua.
In un angolo esterno della sua casa natale, allo sbocco della via a lui intitolata il Comune di Casapulla pose
una lapide con busto in sua memoria il 20 agosto del 1899 (foto 12). A lui � intitolato l'Istituto Comprensivo omonimo. Pietro Musone, celebre musicista, nato a Casapulla il 13 marzo 1847 e morto nel 1879, fu autore di numerose
opere liriche, il suo capolavoro fu il "Camoes", ispirato alla vita del poeta Luis Vaz de Camoes.
Nel centenario della sua scomparsa fu celebrato con un concerto nell'Aula Magna della Scuola "G. Stroffolini",
con la dedica di una lapide marmorea con busto all'imbocco della via intitolata gi� da anni al suo nome e
l'esecuzione della sua "Grande Messa" e del "Camoes" in Piazza Stroffolini. Giovanni Orsomando, nato a Casapulla il 29 dicembre 1895 e morto a Roma il 26 settembre 1988,
fu degno successore di Pietro Musone come musicista e compositore.
Tra le sue
composizioni ricordiamo "banda Sucre de l'Estado Trujillo", commissionata dal governo dello Stato
Federale Venezuelano, il poema sinfonico "Scena di Caccia", "Annina", dedicata alla sua futura sposa,
la marcia sinfonica "Nostalgia" e la celeberrima "Cuore Abruzzese".
L'avvocato Raffaele Orsi, cittadino samaritano, ma originario di Casapulla, fu autore nel 1930
di una "Storia di Casapulla che ha distrutto la leggenda popolare della sua origine ", in cui contesta
decisamente l'interpretazione del toponimo Casapulla risalente al dio Apollo.
Ricordiamo infine gli eroi di guerra :
Il Tenente Giuseppe Orsi, cui fu conferita la medaglia d'oro; il Magg. Francesco Peccerillo,
il Sergente Carlo Speranza. Davide Cecio, il Caporale Giuseppe Tierno, il soldato
Elpidio Amoddio, il canonico Mons. Giuseppe Maccariello, cui fu conferita la medaglia
d'argento; il Tenente Colonnello
Francesco dei Marchesi Sersale, Donato Trepiccione e Gregorio Natale,
che ottennero la medaglia di bronzo.