Si deve all'antica pasticceria di Giovanni Maddaluna situata in via Fiume fino agli anni 70 la ricetta
dei torrone a tortanetti. Si trattava di un torrone a forma di schiacciatina che il pasticciere preparava
in prossimit� della festa di Sant'Elpidio. Grazie a questo torrone il pasticciere fu premiato con medaglia
d'oro e il suo torrone venne addirittura esportato in America. Gli ingredienti sono: zucchero, miele, mandorle, ostie.
La ricetta originale con il procedimento di lavorazione, le quantit� e probabili ingredienti segreti � custodita
gelosamente dagli eredi del pasticciere.
PASTIERA RUSTICA
Questo piatto veniva preparato tradizionalmente il venerd� o il sabato santo e costituiva il piatto
unico della giornata
Ingredienti: acqua, sugna, sale, grano cotto riso, formaggio romano, pepe.
Lessare il riso in acqua salata. A cottura ultimata aggiungere il grano precedentemente cotto
con una noce di sugna, il formaggio grattugiato e pepe. Versare il tutto in una teglia piuttosto alta.
Preparare intanto in una ciotola una pastella con acqua , farina, sale e abbondante pepe. Versare la pastella
in modo uniforme sul riso e infornare fino a quando non si sar� formata una croccante e dorata crosticina.
ZEPPOLE DEI POVERI
Saranno anche dei poveri ma noi le abbiamo trovate veramente squisite e in verit� ne abbiamo proprio
fatto una scorpacciata. Il nome deriva dalla semplicit� degli ingredienti: acqua e farina in uguale quantit�,
un pizzico di sale, olio per friggere zucchero q.b..
Mettere sul fuoco l'acqua ; quando fa "spilli spilli" gettare d'un colpo la farina e mescolare in fretta.
Impastare il tutto su un tavolo di legno aiutandosi con un battitore per evitare di scottarsi. Fare delle
piccole zeppole e friggere in olio bollente. Ancora calde passarle nello zucchero e , mi raccomando, mangiarle subito! Questa ricetta era preparata dalle nostre nonne come colazione della mattina dei giorni di festa, in particolare alla vigilia di Natale.
PETTOLE e CICERI `A MIETITORE
Questo piatto, molto robusto, era gustato alla fine della dura giornata del lavoro di mietitura .
Ingredienti Acqua, farina, ceci, olio, lardo, aglio e peperoncino.
Impastare la farina con l'acqua su una spianatoia e stendere con il matterello una sfoglia non troppo sottile,
piegarla per tre volte su se stessa, tagliare a striscioline di circa un centimetro e farle riposare finch�
non risultano alquanto secche.
Lessare i ceci in acqua salata dopo averli messi a bagno per un'intera notte. Sfriggere in una padella
con un cucchiaio d�o1io il lardo a pezzetti con il peperoncino e l'aglio.Quando il tutto � dorato versare
i ceci con un po' dell'acqua di cottura. In una pentola lessare le pettole, scolarle e condire con i ceci.
Buon appetito e attenti a non andare a fuoco!
MIGLIACCIO CUOTT' O CHING (mattonella di creta)
Anticamente, nelle sere d'inverno e specie nei periodi di povert� dovuti alla guerra, le massaie
cuocevano un po' di polenta, poi la condivano con quanto si riusciva a trovare: lardo o (grande lusso!)
pancetta, formaggio, e chi pi� ne ha pi� ne metta. Questo impasto, molto duro, veniva cotto su una mattonella
riscaldata accanto al camino sulla quale ne veniva versato un sottile strato.