Prima Traversata del Tifata ... sulle orme del passato
I tam-tam delle associazioni, �Orizzonti� �Casapulla OnLine� e �Storia locale San Prisco�, propagandando il loro messaggio tramite il web, hanno dato appuntamento a domenica mattina 23 ottobre.
Sfidando il tempo incerto di quest�inizio autunno, da Capua, Teverola, Aversa, Caserta, Casapulla, San Prisco e da altri paesi, in sessanta hanno risposto e si sono ritrovati ai piedi del Tifata davanti all�ingresso dell�Acquedotto Eni Acque di San Prisco; tutti per partecipare alla :
�Prima Traversata del Tifata � sulle orme del passato.�
In buon ordine ed in fila indiana l�allegra combriccola, con locandina e mappa alla mano e mascotte a seguito �un simpaticissimo cagnolino-, si � incamminata per il sentiero guadagnando passo dopo passo i luoghi previsti dall� itinerario.
Quando, esaurito l�entusiasmo del primo momento, il vento freddo della mattinata e la fatica dei primi tratti stava per prendere il sopravvento, lo spirito � stato rinfrancato dalla magnifica e magica vista che si gode dal crinale della montagna.
La mente, attraverso lo sguardo, ha potuto cogliere panorami mai visti che spaziavano dai monti del Matese al Taburno dal Massico al Vesuvio dall�immensa pianura che porta al mare alle isole, comprendendo oggi, una volta in pi�, perch� questo posto fu chiamato dai romani �Campania Felix�.
Procedendo per il tempio di Giove Tifatino, che per secoli ha nascosto la sua vera identit�, si � giunti alla cima dove ai piedi dell�enorme Croce il gruppo, ricompattandosi, ha posato una targa a ricordo. Si � cos� arrivati alla meta finale : la Cappella di San Nicola.
Qui, recuperando un po� delle energie spese e consumato un frugale pasto godendosi il panorama a 360� dal punto pi� alto, hanno iniziato la discesa tra pungitopo dalle bacche scarlatte, felci ormai appassite, pini secolari, castagni gravidi di ricci, querce piene di ghiande, mirtilli carichi dei propri frutti, ciclamini gi� in fiore ecc..
Il Cielo azzurro ed il sole ormai alto e caldo li ha accompagnati fino a valle quasi a premiare della loro determinazione e per averci creduto.
Stanchi accaldati ed affamati con le gambe e piedi dolenti ,ma con grande soddisfazione, hanno riguadagnato i loro mezzi e, salutandosi, si sono dati appuntamento alla prossima.
E� vero � montagna solo per soverchi tre metri, ma � comunque montagna e come tale vuole rispetto. Provatelo a chiedere a chi c�ha lasciato le suole delle scarpe .
I pi� lo avevano da sempre visto come cornice inanimata del loro ambiente, una sorte di arredo urbano, e mai lo avevano attraversato nemmeno con l�immaginazione. Oggi, a traversata fatta,lo guardano con pi� confidenza e anche con un po� pi� di riguardo e curiosit�.
�Passato presente e futuro � un unico filo d�Arianna�cos� recita la targa.
Il Tifata, scenario di storici scontri, da sempre naturale difesa delle popolazioni locali, sede dei templi e di santuari, punto di riferimento per le antiche civilt�, continua oggi ad attrarre le nuove generazioni.
Piccole escursioni queste che danno un po� di sapidit� alla normale quotidianit�.