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Maestro Gabriele Tecchia del 15/10/1938
Allievo di Mastro Pietro Amodio dal quale ha ereditato i mille segreti del mestiere a partire dal taglio :
� gli alberi non si abbattono con la luna piena perch� possono insorgere i tarli�.
Tra i lavori pi� importanti si annovera la realizzazione della sacrestia nella chiesa di San Michele a Curti. Non meno importanti i lavori che ha realizzato nella Scuola Allievi di Polizia a Caserta.
Per conto del Comune e della Parrocchia ha dato i primi rudimenti di questo mestiere ai ragazzi di Casapulla.
Nell�ultimo periodo ha impiegato gran parte del suo tempo dedicandosi a realizzare miniature in scala di palazzi storici della chiesa madre e di alcuni edifici di rilevanza architettonica del nostro paese.
Tra i quali annoveriamo:
- La Vigna
- La Chiesa madre di S. Elpidio
- Il palazzo Buonpane
- Piazza municipio con le scuole elementari ed il palazzo comunale
- Il veliero Amerigo Vespucci
- Ecc.
Angelo Orlando
Vogliamo dedicare uno spazio a quanti oggi nella loro vita fatta di normalit� semplicit� e quotidianit� hanno saputo e voluto lasciare traccia della propria esistenza attraverso le loro piccole o grandi passioni.
Angelo ha tracciato un profilo di mastro Gabriele un uomo che ha dedicato tutta la vita all�arte della falegnameria e, messi da parte i ferri del mestiere come attrezzi per guadagnarsi da vivere, li ha ripresi dedicandosi a diffondere questo vecchio antico e nobile mestiere ai pi� giovani ed oggi passa parte del suo tempo a realizzare miniature in legno dei pi� bei edifici del nostro paese.
Una per tutte:
la Chiesa Madre di S. Elpidio che � esposta nella cappella del Monte dei Morti nella omonima chiesa dove pu� essere vista.
� costata sette mesi di lavoro ed ha rifiutato una cospicua somma di denaro da parte di un facoltoso paesano per donarla alla stessa chiesa di S. Elpidio.
Questo manufatto non riporta le solo sembianze esterne ma, attraverso porte e finestre, si possono intravedere tutta la struttura architettonica dell�interno con annessi arredi ed altari perfettamente conformi al reale.
� Andavo tutti i giorni nella chiesa e ritraevo degli schizzi su carta in scala�
A differenza di chi si dedica come hobby all�arte del traforo dove sono gi� disponibili i disegni delle miniature , mastro Gabriele per realizzare le sue si reca sul posto e, come fa un pittore, riporta su carta i tratti architettonici in perfetta scala senza avvalersi di altri strumenti se non del suo �occhio da maestro�.
Riportati su carta gli schizzi li elabora e li riporta sul legno.
�chiedevo al parroco don Andrea di venirmi a trovare di tanto in tanto per essere confortato sul buon andamento del lavoro e sulla effettiva corrispondenza delle dimensioni.�
�un giorno, confrontandoci su di una dimensione che io ad �occhio� avevo stimato di 30 metri, lui mi diceva che , carta alla mano, era in realt� di 30,5 metri�.
�� stato un lavoro di sette mesi di vere giornate di lavoro che a volte mi hanno visto distruggere parte del lavoro fatto perch� non mi convinceva per rifarlo nella maniera dovuta�.
L�unica ricompensa che Mastro Gabriele chiede, a giusta ragione, � quella di essere ricordato e noi, nel nostro piccolo, lo facciamo dedicandogli questo spazio ringraziandolo a nome di tutti.
Pietro Granatello
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